Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Imprenditori del Catanzarese nel mirino del clan: “Quello si deve mettere a posto”

A guidare l’organizzazione era il 29enne nipote del boss

«Quello si deve mettere a posto», nonostante gli omicidi e gli arresti la cosca Bruno egemone sui territori di Vallefiorita, Amaroni e Squillace. Le nuove leve erano riuscite a riorganizzarsi per imporre il “pizzo” a imprese e attività commerciali della zona. A guidare il nuovo gruppo sarebbe stato Gennaro Felicetta 29enne nipote di Giovanni e Giuseppe Bruno entrambi uccisi in due distinti agguati mafiosi.

Ieri però i carabinieri del Comando provinciale hanno fatto scattare l’operazione Pneus dando esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Catanzaro, su richiesta della Direzione distrettuale Antimafia di Catanzaro.

In carcere sono finiti Gennaro Felicetta e Danilo Vitellio di 41 anni, mentre è stato posto agli arresti domiciliari il 38enne Fabrizio Olivadoti. I tre soggetti sono gravemente indiziati in relazione a condotte estorsive, tentate e consumate con modalità mafiose, ai danni di imprenditori sia locali, sia provenienti da altre province calabresi e operanti nel territorio di riferimento.

Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro

Caricamento commenti

Commenta la notizia