Catanzaro, Crotone, Vibo

Giovedì 02 Maggio 2024

La firma sul contratto 2021 non c’è: i vertici del Sant’Anna contro l’Asp di Catanzaro

Prima la bocciatura targata Guido Longo, poi il blitz tra gli uffici di Catanzaro e Lamezia del Sant’Anna Hospital e il bilancio 2019 riporta l’Azienda sanitaria provinciale del capoluogo di regione sotto i riflettori di uno scontro che sembrava chiuso e che invece è aperto più che mai. Tra le ragioni della bocciatura ufficializzata dal commissariato ad acta per il Piano di rientro c’è, in effetti, anche un gruzzolo di quasi sei e mezzo di euro, certificato da una sentenza passato in giudicato, che la clinica cardiologica ancora a rischio chiusura rivendica da tempo e in ogni modo. Da qui la scelta di vertici, dipendenti e sindacalisti dell’Unione sindacale di base che ieri hanno rotto il silenzio e si sono presentati all’Asp. Con loro anche il consigliere comunale di Fare per Catanzaro, Sergio Costanzo. Avrebbero voluto incontrare la triade commissariale o quantomeno il direttore amministrativo e il direttore sanitario. Uffici deserti (su tutto il caos il deputato dei 5 Stelle, Paolo Parentela, ha annunciato un’interrogazione parlamentare) hanno cristallizzato un altro buco nell’acqua che ha spinto il presidente del Consiglio d’amministrazione del Sant’Anna Hospital, Gianni Parisi, e il direttore sanitario della struttura, Antonio Soccorso Capomolla, a rivolgersi alle forze dell’ordine. La polizia è arrivata e ha preso atto dei fatti, ma la partita era e resta senza soluzione. Da un lato c’è l’assegnazione del budget 2021, ben 26 milioni di euro, che rimane sulla carta e dall’altro la mancata firma del contratto per l’anno in corso che condanna la clinica a un’agonia senza fine. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro

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