La sezione fallimentare del Tribunale di Roma ha messo all’asta la società Abramo customer care, dopo averne accolto la richiesta di concordato preventivo avanzata dall’azienda nei mesi scorsi a causa dei problemi finanziari in cui versa da diverso tempo. La Abramo customer care, in Calabria occupa circa 3 mila dipendenti, 1.200 dei quali solo nel sito di Crotone.
Il decreto che ammette l’azienda al concordato preventivo è stato firmato il 17 giugno scorso dal giudice Maria Luisa De Rosa che ha nominato curatori giudiziali Maurizio De Filippo e Roberto Mardarella. La vendita del complesso aziendale della società concordataria - si legge nell’avviso di gara pubblicato dal Tribunale - è finalizzata alla presentazione di offerte concorrenti, rispetto alla proposta irrevocabile di acquisto formulata dalla Heritage Venture Ltd Investment Company, un fondo irlandese che in un primo tempo si era detto disponibile al fitto del ramo d’azienda salvo poi ripiegare sull'ipotesi di acquisto all’asta quando nella trattativa è comparso un altro soggetto imprenditoriale, la calabrese System House, a sua volta intenzionato a fittare la società di call center. Sta di fatto che nell’avviso di vendita del Tribunale di Roma compare solo il fondo Heritage.
Il prezzo base dell’offerta fissato dal giudice è di 1.700.000 euro; apporto di finanza esterna 2.000.000 di euro. Gli interessati all’acquisto dovranno presentare offerta entro e non oltre le ore 12 del prossimo 21 luglio. Le buste verranno aperte il giorno successivo, 22 luglio, alle ore 12 davanti al giudice delegato ai fallimenti. In caso di presentazione di più offerte valide avrà luogo una successiva gara tra gli offerenti con rilancio minimo di 50 mila euro.
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