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Lamezia, l’Asp recluta nuovo personale tra medici e amministrativi

Banditi nuovi concorsi riservati alle categorie protette. Alcuni reparti del “Giovanni Paolo II” sono in affanno. E con l’arrivo dell’estate la situazione rischia di peggiorare

Qualcosa si sta muovendo. La nuova riorganizzazione aziendale messa a punto dalla terna commissariale che guida l’Asp di Catanzaro, con a capo la prefetta Luisa Latella, sta ricucendo fratture create in passato nella sanità lametina, con la chiusura di servizi e reparti fondamentali per l’ospedale “Giovanni Paolo II”. Come il reparto di Malattie infettive e il laboratorio di microbiologia e virologia, in passato punta di diamante della sanità calabrese. Servizi che sono previsti nel nuovo atto aziendale approvato dai commissari prefettizi, dopo essere stati cancellati dal precedente management sciolto per infiltrazioni mafiose. In attesa dell’approvazione definitiva da parte del commissario ad acta Longo, la direzione strategica dell’Asp sta provvedendo a colmare qualche vuoto: a cominciare dall’assunzione di personale sanitario, che andrà a rimpolpare organici di reparti ridotti all’osso, per via dei continui pensionamenti mai rimpiazzati. Come ad esempio i bandi per il reclutamento per un posto a tempo indeterminato di un dirigente medico apparato respiratorio, un altro medico da destinare all’unità operativa di anestesia e riabilitazione, un altro ancora per il reparto di neonatologia e un altro per la neuropsichiatria infantile. A questi bisogna aggiungere poi il bando per il concorso pubblico, per titolo ed esami, riservato alle categorie protette per la copertura a tempo indeterminato di 21 posti di assistente amministrativo (categoria C) e altri 11 posti per collaboratore amministrativo professionale (categoria D).

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