Il Sant’Anna Hospital batte cassa e l’Azienda sanitaria provinciale risponde chiedendo la restituzione di 17,3 milioni. Nella guerra di cifre tra la clinica cardiologica ancora a rischio chiusura e l’Asp, che a seguito dell’inchiesta “Cuore matto” sui presunti ricoveri fantasma ha chiuso i rubinetti alla struttura, spunta pure il giallo di un sospetto doppio pagamento erogato a favore del Sant’Anna e della società Opera Spv. Scatta così un precetto fondato su «pagamenti illegittimi» che sfodera una sentenza esecutiva. Esecutiva, però, è anche la sentenza che cristallizza il debito mai saldato di quasi 6,5 milioni riferito a una vicenda del 2001 che l’Asp continua a iscrivere tra le partite in contenzioso.
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