Mancano 4 medici nelle postazioni di Crotone; ma ne occorrerebbero altri 5 anche a Isola Capo Rizzuto e poi 3 a Petilia Policastro. Dalla costa all’entroterra c’è carenza di personale sanitario in 25 guardie mediche dislocate in tutto il Crotonese. Una situazione di difficoltà, ancora più grave se si pensa che nella stagione estiva che porta con sé l’incremento dei residenti, che di recente è stata messa nero su bianco dalla dall’Azienda sanitaria provinciale di Crotone, in occasione dell’ultimo, ma insufficiente, reclutamento di medici a tempo determinato per la continuità assistenziale. In «questa Asp – si legge nella determina redatta dal direttore del distretto unico sanitario Pietro Brisinda – sono attive 31 postazioni di continuità assistenziale», e «per garantire il servizio occorrono 124 medici». Per questo motivo, l’ente con sede in via Mario Nicoletta ha deciso di affidare incarichi a tempo determinato come soluzione-tampone, in attesa di poter arruolare personale medico in forma stabile. Una via d’uscita, questa, che al momento continua a rimanere impervia da intraprendere. Il motivo? Nonostante l’Azienda sanitaria stia interpellando sanitari disponibili, medici incaricati e personale di assistenza primaria convenzionato da «assegnare ai turni scoperti» delle varie guardie mediche, in molti continuino a rifiutare l’offerta di lavoro.
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