Ancora sotto i riflettori l’edilizia popolare pubblica. E sul banco degli “imputati” finisce l’Aterp. Dal 1975 erano 6 i fabbricati popolari di via Pietà, due dei quali qualche anno fa demoliti e soppiantati da un unico mastodontico edificio (capace di ospitare 25 alloggi contro i 16 precedenti) recentemente balzato agli onori della cronaca per essere pronto ma non ancora consegnato agli aventi diritto per via di un contenzioso tra l’Aterp e la ditta che li ha realizzati, e sul quale si pronuncerà il magistrato il prossimo 28 giugno. Ora però si alza un’ulteriore protesta, quella degli altri residenti, poiché degli altri 4 fabbricati Aterp ubicati in zona, non se ne salva nessuno: sono malridotti e gli impianti sarebbero «fuori legge». Le segnalazioni ed i solleciti sono continui ma a quanto pare sono caduti nel vuoto.
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