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Il 17enne investito sul lungomare a Cirò Marina. Indagini sulla velocità dell’automobile

Inchiesta sull’omicidio stradale costato la vita a a Michele Famiglietti

Oggi è il giorno del lutto per Cirò Marina. Una comunità, attonita, piange, la morte, a soli 17 anni, di Michele Famiglietti; il giovane, alle 3 di lunedì è stato falciato da un’ auto mentre attraversava, sulle strisce pedonali, il lungomare. Il sindaco Sergio Ferrari ha proclamato per la durata delle esequie il lutto cittadino. Alle 17, di questo pomeriggio, saranno celebrati i funerali nella Chiesa di San Giuseppe: non distante dal rione Scalaretto, in cui Michele, figlio unico, viveva con i genitori, il giudice di Pace, Francesca Carmela Morise e l’ing. Marciano Famiglietti, docente nell’Ipsia di Crotone. Il corteo partirà dalla casa della famiglia Famiglietti-Morise, ereditata dalla mamma, alla quale è toccato, l’ingrato compito, ieri di accogliere il feretro del figlio nel suo ultimo viaggio di ritorno a Cirò Marina, dall’obitorio di Crotone. A nulla è valsa nella notte di lunedì la corsa disperata verso il Pronto soccorso dell’ambulanza, allertata da chi aveva assistito alla tragedia, per soccorrere Michele. Che era a terra, di fronte al lido “Trabajadores”; il ragazzo era stato travolto da una Fiat Idea condotta da un ventiseienne di Cirò Marina; l’auto che proveniva dal lungomare nord, è piombata su Michele che, insieme a due cugini, stava attraversando la strada per far ritorno nella casa, sita lì vicino ma persa nell’intrico di vie che diramano alle spalle del lungomare. Sull’investitore, rimasto sotto shock dopo il drammatico impatto, pende, ora, l’ accusa di omicidio stradale.

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