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Giornata nazionale contro le droghe, Fratelli d'Italia scende in piazza a Catanzaro

Attività promossa tramite il dipartimento politiche sociali e la parte giovanile del partito Gioventù Nazionale

Alla giornata mondiale contro le droghe scende in diverse piazze italiane anche Fratelli d'Italia, promuovendo la manifestazione tramite il dipartimento politiche sociali e la parte giovanile del partito Gioventù Nazionale.
Anche a Catanzaro, Fratelli d'Italia ha voluto ribadire il forte diniego all'utilizzo di queste sostanze stupefacenti e lo si è fatto con l'affissione di uno striscione. Queste le prime parole del coordinatore provinciale politiche sociali Stefano Mellea.

 «Sempre più giovani - dice Mellea - vengono adescati e coinvolti nell'utilizzo e nello spaccio dai venditori di illusione e di morte, infatti ritroviamo nei dati pubblicati dal bollettino annuale dell'Osservatorio europeo delle droghe e della tossicodipendenza, il nostro Paese tra le prime posizioni. Un consumo sempre più crescente di cannabis, cocaina ed eroina, con conseguente aumento di morte tra i consumatori, sempre di età più giovane».

Contro la legalizzazione

«Come partito siamo contrari alla legalizzazione delle droghe leggere, questo non fermerà la vendita illegale da parte della Mafia, troveranno sempre una strategia che li porti al guadagno. Stesso diniego - continua - per le aperture dei cannabis shop. Non possiamo permettere la vendita della droga come fosse un alimento primario. Siamo invece favorevoli all'utilizzo per uso terapeutico, con la vendita nelle farmacie. Studi scientifici internazionali hanno dimostrato che persone affette da sindrome di sclerosimultipla trovano sollievo dopo aver usufruito di cannabis. Bisogna dargli la possibilità di diritto alla cura e libertà di scelta a queste persone».

Strutture preposte poco valorizzate

«Oggi le strutture che aiutano tutti coloro che vogliono uscire da questo maledetto tunnel - incalza Mellea - non sono valorizzate per come dovrebbero, pertanto chiediamo maggiore attenzione da parte dello Stato. Bisogna potenziare la prevenzione, la cura e sopratutto il reinserimento socio lavorativo di coloro che usufruiscono del programma per evitare che, terminato il percorso, ritornino a frequentare il solito vecchio giro di amici».

L'importanza dell'istruzione scolastica

«È di primaria importanza iniziare dalle scuole, portando i giovani ad una più adeguata conoscenza delle droghe e al malessere che comportano. Portare - conclude Mellea - le future generazioni a stili di vita più sani e alla consapevolezza che l'utilizzo della droga non rende più 'fighi' rispetto a chi non ne fa uso, ma che un domani si potrebbe diventare tossicodipendenti. Ulteriori iniziative sul territorio verranno svolte dal partito».

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