Restano numerose le criticità contabili dei bilanci dell’Azienda sanitaria provinciale. Un dato che emerge dalla deliberazione della Sezione regionale di controllo della magistratura contabile, frutto di un serrato carteggio tra Asp e Corte dei conti andato avanti per mesi, tra chiarimenti, relazioni, Dca e integrazioni, ma anche riferimenti a mancate erogazioni da parte della Regione Calabria. Sotto la lente d’ingrandimento sono finiti i bilanci relativi agli esercizi 2016, 2017 e 2018, con una serie di correttivi chiesti già tra il 2019 e il 2020 al fine di rimuovere “irregolarità, criticità e violazioni”. La Corte prende atto delle misure correttive adottate ma, scrive, “non sono state sufficienti a superare le irregolarità e criticità denunciate da questa Sezione”, che “incidono sulla veridicità e sulla correttezza del bilancio, che rilevano una non corretta valutazione dei flussi economici da parte dell’Azienda e che, pertanto, implicano una sopravvalutazione dell’attivo patrimoniale e una sottovalutazione del passivo”.
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