Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Servizio catering al Cara di Isola Capo Rizzuto, sequestro annullato per l’ex affidataria

La Cassazione rimanda gli atti al Tribunale di Catanzaro. Il provvedimento era stato disposto dalla Corte d’appello catanzarese. Nell’inchiesta “Jonny” le ingerenze del clan Arena sul Centro migranti

Tutto da rifare. La Cassazione ha annullato con rinvio il sequestro preventivo disposto lo scorso 3 marzo dalla Corte d’appello di Catanzaro nei confronti della “Quadrifoglio srl”, la società ex affidataria del servizio di catering nel Centro d’accoglienza per migranti di Isola Capo Rizzuto durante la gestione della "Misericordia", coinvolta nell’inchiesta “Jonny” con la quale Procura antimafia ha reciso le ingerenze della cosca Arena sul “Cara” di Sant’Anna. Adesso toccherà al Tribunale di Catanzaro pronunciarsi sull’applicazione della misura restrittiva reale a carico dell’azienda. L’Appello, si legge nella sentenza della Suprema Corte che ha parzialmente accolto il ricorso presentato dal titolare della società Pasquale Poerio (assistito dagli avvocati Giuseppe Napoli e Nino D’Ascola), «non ha chiarito le ragioni per le quali si imponga l'ablazione» della “Quadrifoglio srl”.
In sostanza, per gli ermellini, andava specificato se i sigilli all'azienda dovevano essere apposti per «fini impeditivi» oppure «ai fini di confisca» della stessa. Perché in quest’ultimo caso, ribadisce la Cassazione, l'Appello avrebbe dovuto «precisare» in che modo la "Quadrifoglio srl" «debba ritenersi strumento del delitto di associazione mafiosa, ovvero canale di reimpiego di capitali illeciti o ancora bene di valore sproporzionato rispetto ai redditi leciti dei coniugi Poerio».

 

Caricamento commenti

Commenta la notizia