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Crotone città delle emergenze: rubinetti a secco e montagne di rifiuti

Situazione al limite della sopportazione per i cittadini costretti da giorni a vivere tra rischi e disagi: Congesi mette a disposizione autobotti e un numero verde per la segnalazione dei casi più gravi

Senz’acqua la città annega tra i rifiuti. È stato un fine settimana difficilissimo per i crotonesi, forse il più difficile degli ultimi anni, in emergenza su tutti i fronti. Quintali di immondizia sono ancora depositati ai bordi delle strade, in particolare nei quartieri residenziali di Tufolo, Farina, Margherita, nelle periferie di Poggio Pudano e Gabella, costeggiano i cassonetti stracolmi insetti di ogni tipo, scarafaggi, blatte e non mancano i topi.

Una situazione al limite della sostenibilità che ha rischiato di precipitare, da un punto di vista sociale, sabato pomeriggio, quando un’importante rottura alla condotta idrica di località Timpa del Salto ha costretto il Consorzio di Bonifica Ionio Crotonese ad interrompere l’erogazione dell’acqua, svuotare, pozzi, vasche e cisterne, per procedere alla saldatura del tubo e riprendere poi il riempimento di tutta la condotta. Questo ha fatto sì che ancora ieri sera gran parte della città fosse a secco, con ingenti disagi per famiglie e attività commerciali.

Nella giornata di domenica lunghe code si sono registrate alle fontanelle di via Di Vittorio, in molti hanno fatto la scorta di acqua con secchi, bidoni e bottiglie. Soltanto alle 10 di lunedì mattina, Congesi il consorzio che a Crotone si occupa della gestione del servizio idrico integrato, ha messo a disposizione dei cittadini un’autobotte, nel quartiere di Farina. Congesi aveva anche messo a disposizione un numero verde per le emergenze.

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