Nei giorni scorsi la deputata pentastellata Elisabetta Barbuto ha incontrato il neo presidente dell’ENAC, Pierluigi di Palma e il suo predecessore, Nicola Zaccheo, attuale presidente dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART), per discutere delle prospettive di rilancio dello scalo Pitagorico.
Il presidente Di Palma ha affermato di non considerare affatto quello di Crotone come un aeroporto minore, ma ha parlato di uno scalo strategico per l’intero territorio, che conosce bene, avendo lavorato negli scorsi anni in Calabria. L’attenzione è stata focalizzata, in particolare, sulla procedura relativa agli OSP (Oneri di Servizio Pubblico), attualmente in fase di stallo, dal momento che la Regione Calabria non ha ancora richiesto al MIMS la delega per indire la nuova conferenza dei servizi, propedeutica alla predisposizione del nuovo bando.
Infatti, come noto a tutti, dopo che la Legge di Bilancio 2019 ha riconosciuto il diritto alla continuità territoriale dei cittadini della fascia jonica calabrese, con un finanziamento di 9 milioni di euro, cui vanno aggiunti i fondi già presenti nelle casse dell’ENAC, che ammontano a circa 4,8 milioni di euro, la gara per la concessione degli stessi, avvenuta è utile ricordarlo in piena pandemia, è andata deserta, nonostante vi fosse stato nella fase preliminare l’interessamento di tre vettori per le tratte onerate che, come si ricorderà, riguardavano i voli da e per Crotone verso Roma, Venezia e Torino.
Il neo Presidente dell’ENAC, nel corso della riunione, ha fatto presente di essere non solo un grande sostenitore degli OSP, ma addirittura ha rivelato di esserne stato lui il promotore, allorquando vennero istituiti per la prima volta per i collegamenti da e per la Sardegna. Pertanto, ha annunciato che è sua intenzione sollecitare la Regione Calabria perché richieda la delega al MIMS e venga avviata e conclusa al più presto la conferenza dei servizi e si completi così l’iter per la predisposizione del nuovo bando.
In merito alla situazione degli scali calabresi, il Presidente dell’ENAC ha auspicato che vi sia una strategia che preveda una offerta diversificata, che consenta alle tre realtà di operare in sinergia, anche mediante collegamenti di aviazione generale con piccoli aerei da nove passeggeri, che facciano da navetta tra gli stessi, in coincidenza con la partenza e l’arrivo dei voli per l’Italia e per l’estero. D’altronde sulla medesima lunghezza d’onda sembra essere lo stesso presidente De Metrio che ha parlato di un coordinamento tra i tre scali calabresi mirato alla creazione di un vero e proprio sistema aeroportuale di cui Crotone deve far parte come tassello importante del puzzle.
L’incontro, cordiale e proficuo si è concluso con la promessa che presto il Presidente dell’ENAC verrà a fare visita a Crotone per tastare con mano la situazione, ma le interlocuzioni nel frattempo proseguiranno senza soluzione di continuità. Nel frattempo proseguono gli incontri promossi dalla rappresentanza parlamentare crotonese con le compagnie aeree per valutare, unitamente ai Sindaci di Crotone ed Isola Capo Rizzuto e alla stessa SACAL, la disponibilità delle compagnie a volare da e per Crotone.
Oggi, dopo l’incontro con Air Dolomiti, è stata la volta di Easy Jet il cui presidente Simon Cox, pur sottolineando le difficoltà della compagnia in seguito alla grave battuta d’arresto a causa della pandemia, ha manifestato, comunque, la più ampia disponibilità a proseguire le interlocuzioni tecniche con SACAL per eventuali rotte da e per lo scalo pitagorico.
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