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Pizzo, spiaggia mondezzaio e mare da giorni cristallino

Proteste dei bagnanti per i rifiuti che invadono il litorale. L’imprenditrice Aloi: il degrado ovunque è tangibile

Da una settimana il mare è cristallino, uno spettacolo per gli occhi che però stride con gli arenili completamente sporchi. A pochi metri dal mare – finalmente libero da chiazze e “fioritura algale” – si trova di tutto. Si passa, infatti, dalle microdiscariche prodotte da incivili, ai rifiuti portati dal mare e alla spazzatura ammonticchiata, magari anche da qualche volontario o dagli stessi turisti, nella speranza che qualcuno li rimuovesse.

«Al campo sportivo», ma la situazione è generalizzata ndc, «c’è un mare bellissimo – sostiene l’imprenditrice Maria Antonietta Aloi – ma la spiaggia è sporchissima, un degrado tangibile. Capisco che la colpa sia degli incivili, ma le spiagge libere lasciano a desiderare». Discorso differente, invece, per i lidi balneari che sono al top in termini di qualità dei servizi e che peraltro quest’anno hanno ripulito anche parte degli arenili confinanti, accogliendo la richiesta del commissario Reppucci. «Sono molto delusa – chiosa l’imprenditrice – perché Pizzo non ha nulla da invidiare alle altre realtà, ma l’economia arranca perché noi andiamo ad “arrangiare”. Dobbiamo puntare a destagionalizzare il turismo e l’unico modo è puntare su standard qualitativi di un certo livello».

Dal canto suo il commissario Antonio Reppucci esprime il proprio rammarico: «Abbiamo utilizzato i 7mila euro stanziati dalla Regione ma non so se riusciremo ad ottenere ulteriori fondi, anche se abbiamo già avanzato richiesta».

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