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In Emilia a fuoco l’auto d’un avvocato cutrese

Il rogo ha fatto scattare l’allarme verso le 3.30, con i Vigili del fuoco che sono stati impegnati non poco a domare le fiamme che nel frattempo avevano avvolto la “Mercedes Glc” grigia, che si trovava parcheggiata in un cortile interno di via Irlanda a Reggiolo

Indagano i carabinieri di Guastalla sull’incendio che la scorsa notte ha completamente distrutto l’auto di Pasquale Muto, l’avvocato del Foro di Reggio Emilia originario di Cutro, difensore di Giuseppe Iaquinta (il padre dell’ex calciatore campione del mondo nel 2006 Vincenzo), che lo scorso 17 dicembre è stato condannato dalla Corte d’Appello di Bologna a 13 anni di reclusione nell’ambito del processo “Aemilia”.

Il rogo ha fatto scattare l’allarme verso le 3.30, con i Vigili del fuoco che sono stati impegnati non poco a domare le fiamme che nel frattempo avevano avvolto la “Mercedes Glc” grigia, che si trovava parcheggiata in un cortile interno di via Irlanda a Reggiolo.

Sull’accaduto sono in corso gli accertamenti dei militari dell’Arma per cercare di risalire alle cause dell’incendio, che non si esclude affatto che possa essere di origine dolosa, ma neppure è esclusa l’accidentalità. «La mia attività professionale – ha commentato l’avvocato Muto - si è sempre svolta in modo estremamente corretto. Non ho clienti che possono farmi dispetti di questo tipo». E poi: «Sono convinto e straconvinto – ha aggiunto - che si tratti di un corto circuito».

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