In divisa, al suo posto di lavoro. Fuori i suoi uomini, i mezzi, le squadre boschive, quelle attrezzate di tutto punto per affrontare gli incendi più difficili; tutti sul fronte del fuoco, zone impervie dove si lavora per domare le lingue di fuoco che spinte dal vento di questi giorni complicano ancora di più le cose.
Ma Alessandra Rilievi, 57 anni, donna minuta e coraggiosa, non si scompone più di tanto. Sa più di ogni altro che la stagione del fuoco richiede impegno e sacrifici. Al Comando provinciale dei vigili del fuoco di Vibo l’esempio arriva dall’alto. La mappa degli interventi è sotto i suoi occhi. Il mare e le vacanze per lei possono ancora aspettare, il suo primo obiettivo è sostenere e spingere le sue squadre.
Comandante da quanto tempo è a Vibo?
«Sono arrivata qui il 14 dicembre 2020».
Che situazione ha trovato in questo Comando provinciale?
«Persone di valore, gente dedita al lavoro e con buoni rapporti interpersonali. Se debbo essere sincera ho trovato una realtà che per certi aspetti mi ha riportato indietro nel tempo, ho riscoperto valori che in altri posti si sono persi da tanto. L’aspetto umano influisce molto nel nostro lavoro che è fatto di sforzi enormi».
Sono cambiate le sue abitudini rispetto agli incarichi precedenti?
«Ora sono un dirigente... È il mio primo incarico. In precedenza sono stata funzionario direttivo a Genova ed a Napoli. Rispetto a quei contesti qui ho trovato una situazione gestibile, aiutata molto dalle persone che conoscono il territorio, e le assicuro che questo aspetto non è un privilegio di poco conto».
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