Al peggio non c’è mai fine e il mare di Pizzo la luce in fondo al tunnel proprio non la vede. Dopo la “tregua” giunta con l’attivazione delle Procure di Vibo, Lamezia e Palmi che hanno acceso i riflettori sulla fascia tirrenica, gli scarichi sono ritornati in mare. Da giorni lo sversamento va avanti indisturbato sotto gli occhi di tutti: bagnanti inferociti, tanti nauseati sono andati via e titolari di lidi disperati ed esasperati. Ieri è stato un unicum da Colamaio (lo denuncia indignato Bruno Bretti del lido Pescespada) alla Marinella con il mare invaso da liquami, sporcizia e fioritura algale. Un mix nauseabondo per il requiem a un’estate che avrebbe dovuto segnare la ripartenza.
Leggi l’articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro