Un muro in cemento armato da costruire sul lato nord-ovest dell’ospedale, in particolare lungo la linea di confine tra il presidio e il campo Rom di Scordovillo, «a protezione dei continui ingressi abusivi che si sono verificati». La proposta è maturata durante le riunioni del tavolo tecnico istituito presso la direzione generale dell’Asp di Catanzaro «per discutere di soluzioni tecniche e funzionali da adottare, inclusi i giorni festivi, atte a prevenire reati contro le persone e il patrimonio dell’azienda e a garantire la massima sicurezza degli operatori sanitari dei pazienti e dei loro congiunti, nonché delle sedi ospedaliere e delle aree circostanti». Se ne è discusso, da ultimo, lo scorso 5 agosto, dopodiché la Commissione straordinaria che guida l’Asp del capoluogo ha emanato la delibera di indirizzo affinché si predisponga la redazione di uno studio di fattibilità tecnico-economica per la realizzazione del muro, nonché l’installazione di «un sistema di telecamere nelle vicinanze di ogni accesso esterno e telecamere nelle adiacenze delle scale ed ascensori per ogni piano, collegate al dvr unico e la contestuale predisposizione per le porte esterne di sistemi di allarme antintrusione per una maggiore sicurezza di tutta la struttura».
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