Il fiume Corace è il “sorvegliato speciale” di questa stagione estiva. Il mare sporco, con quelle scie schiumose che ne solcano la superficie e che allontanano i bagnanti, ha messo in moto la ricerca delle cause di un fenomeno che in alcune giornate è particolarmente evidente e preoccupante. Così l’attenzione dei cittadini si sposta su ciò che è a monte del mare, sugli impianti di depurazione e sui fiumi che portano con sé tutto ciò che in essi si riversa lungo il percorso fino ad arrivare a mare. Nelle ultime settimane, nel mirino di cittadini, consiglieri comunali e Polizia locale sono finiti alcuni scarichi fognari che sverserebbero direttamente nel Corace e, quindi, in mare. Le cause delle fastidiose chiazze che galleggiano a pelo d’acqua potrebbero, perciò, essere ricondotte a sistemi fraudolenti che bypassano l’impianto di depurazione di località “Verghello”. Vanno in questa direzione le indagini che la Polizia locale di Catanzaro ha avviato a seguito dell’esposto presentato dal consigliere comunale Eugenio Riccio nel quale si paventava la possibilità della realizzazione di un bypass che, piuttosto che convogliare la fogna dell’area di Germaneto e probabilmente della zona del campus universitario e della Cittadella regionale, direzionerebbe i liquami direttamente nel fiume e, quindi, in mare, senza previo trattamento.
Catanzaro, il Corace osservato speciale dell’estate. Riflettori puntati sull’inquinamento
Alla base dei disservizi il cattivo funzionamento del depuratore di Lido
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