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Soverato, la gestione della viabilità finisce... nel caos. Raffica di ricorsi contro il Comune

I legali dei cittadini: competenti solo nell’ambito delle strisce blu

Sono circa una decina, tutti pronti a contestare le multe ricevute. Il problema non è nella sostanza, ma nella forma che darebbe un appiglio a chi è stato sanzionato per l’inosservanza delle norme del codice della strada dagli ausiliari del traffico. Gli avvocati interpellati dai cittadini di Soverato sono determinati a impugnare i provvedimenti, richiamando quanto stabilito dalla Corte di Cassazione che ribadisce la competenza di eseguire multe da parte degli ausiliari non dipendenti dal Comune soltanto all’interno di strisce blu e di aree date in concessione e non in modo indiscriminato.

Un problema non di poco conto considerato che pur nonostante le sanzioni, la gestione della viabilità rimane critica nella cittadina. Le segnalazioni riguardano i parcheggi di velocipedi e motocicli su marciapiedi, ville comunali, pedane per disabili.

Insomma le multe ci sono, ma lontano da dove servono per scoraggiare i comportamenti scorretti che hanno limitato la fruizione delle aree pedonali, rese meno sicure dalla presenza di mezzi non autorizzati. Insomma qualcosa da rivedere per amministrazione comunale e uffici preposti, dopo un’estate che ha reso evidenti le carenze dal punto di vista delle risorse umane: quattro agenti di polizia municipali sono troppo pochi per gestire la cittadina nei mesi estivi e dal punto di vista normativo.

Con l’introduzione di velocipedi è infatti necessario pensare a corsie e aree parcheggio dedicate oltre che a una stretta dei controlli sull’uso non conforme ai regolamenti emanati e da incrementare. Spunta così a distanza di anni, nuovamente l’ipotesi dei parcheggi a pagamento.

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