Catanzaro, Crotone, Vibo

Martedì 30 Aprile 2024

L’ultima cittadina di Monteleone Calabro, preziosa testimone del passato

Nicola con la mamma ultracentenaria Rosa Librandi a Monterosso Calabro

Rosa Librandi, una donna a cavallo tra due secoli, protagonista indiscussa della storia locale, ultima nata di quel che fu Monteleone Calabro. Ha incarnato un modello di presenza femminile che ha fatto del lavoro la sua vera ragione di vita. Era il 13 febbraio del 1919 quando Rosa venne alla luce. L’Italia era – come ora – alle prese con una grande epidemia, la spagnola. Erano tempi difficili. La Medicina era ancora agli albori e così la tecnologia. Rosa ha attraversato la storia, dalle prime auto, al telefono, la televisione, fino al computer, internet e il cellulare. Ma quel che ricorda con nitidezza era l’antica Monteleone. «Bella – sostiene – ordinata e naturalmente poco popolata». Oggi alla veneranda età di 102 anni tornare nella sua Bivona a trascorrere le ferie estive è come rituffarsi con la memoria a quando da ragazzina andava nei campi a lavorare. Poi a 20 anni, giovane sposa, si dedicò completamente al suo amato Alfredo – anch’egli morto centenario – ed ai quattro figli maschi, di cui ne sopravvivono solo due. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro

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