Inaugurato il monumento dedicato alla mistica di Paravati Natuzza Evolo, che proprio ieri avrebbe festeggiato il suo compleanno. Una cerimonia alla presenza di centinaia di persone che hanno voluto onorare la celebre donna, scomparsa nel 2009, manifestando un affetto particolare. Quell’emozione forte percepita e poi palesata con applausi e frasi come “Viva Mamma Natuzza” o anche “Santa subito” a sancire il legame di fede. Forte la commozione nelle parole del figlio Francesco Nicolace, che ha raccontato di sua madre, donna legata alla Sila dove rimase a stretto contatto con la natura. «Quando mamma mi disse – ha raccontato a presenti – che lei e papà avrebbero trascorso il periodo estivo in Sila in quanto non sopportava più il caldo di Paravati, pensai lì per lì che finalmente avesse deciso di prendersi un poco di meritato riposo… dovetti ricredermi e cominciai a capire subito cosa intendesse fare, infatti, il suo riposo durò appena 3, 4 giorni, poi la casa della Sila, come quella di Paravati, divenne meta di tanta gente, proveniente dalla Calabria e da altre regioni. Lei continuava la sua vita di sempre, alzarsi presto al mattino, cucinare, lavare, stirare, tutto ciò per avere il tempo poi da dedicare agli altri senza trascurare la famiglia».
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