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Ragazza sbranata dai cani, il dolore del padre di Simona: "Come perdere metà del mio corpo"

Alle parole, il noto gioielliere di Soverato, ha aggiunto le foto di Simona per ricordare "uno spaccato della sua poca vita vissuta nel pieno amore della famiglia e degli amici più cari". "Le nostre vite saranno distrutte"

Simona Cavallaro

"Dio non aveva bisogno di un angelo in più su questa terra. Un dolore immenso, come se avessero asportato metà del mio corpo". Lo sfogo del padre di Simona Cavallaro, Alfio, condiviso in un post su Facebook, il tentativo è di fermare il tempo agli attimi felici cancellati dalla tragedia: "Simona come acqua di fonte, solare come l’alba e il tramonto sorridente e scherzosa come una bambina".

Soverato abbraccia il lutto della famiglia della 20enne uccisa da un branco di cani giovedì a Satriano e farà calare il silenzio nei locali bloccati nelle attività musicali da un’ordinanza sindacale. Oggi l’esame autoptico ricostruirà gli ultimi drammatici momenti dell’aggressione, stabilirà la dinamica dell’attacco, ma poco cambierà nella sostanza di una vicenda che se non fosse vera sembrerebbe la trama di un film dell'orrore.

Alle parole, il noto gioielliere di Soverato, ha aggiunto le foto di Simona per ricordare "uno spaccato della sua poca vita vissuta nel pieno amore della famiglia e degli amici più cari". "Le nostre vite saranno distrutte".

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