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Tavolini in piazza della Repubblica. Gli esercenti di Pizzo invocano regole

Non ci stanno ad essere accusati di abusi però rivendicano anche il loro diritto a lavorare

I tavolini che hanno invaso piazza della Repubblica rappresentano sicuramente un increscioso problema ma, di sicuro non è l’unico. Automobili che entrano ed escono, dall’isola pedonale, Ztl da anni annunciata ma mai attivata, mancanza di controlli e addirittura licenze revocate ma non notificate. Più che piazza della Repubblica è… dell’anarchia. Ma intanto tra gli esercenti che avrebbero “abusato” degli spazi, c’è chi lo riconosce e chi se ne sente penalizzato e questo mentre si devono fare i conti con Piano del commercio inesistente e risorse umane risicate.

In un angolo della piazza c’è il locale di Francesco Marcello (“Spqr”) «Il discorso non mi riguarda. Ma, ci sono i controlli? – chiede il ristoratore –. Noi come esercenti e cittadini siamo sotto alle istituzioni e se non ci sono, non è colpa nostra. Ciascuno è responsabile di ciò che fa e, fintanto che ce lo consentono è normale che si vada avanti. Comunque, prima di puntare il dito, bisogna ricordare che veniamo da due anni disastrosi e oggi, potersi guadagnare un pezzo di pane è importante. Serve un controllo quotidiano: in piazza c’è un andirivieni di automobili benché sia isola pedonale».

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