Da settimane ormai il Covid ha ripreso la sua corsa in tutto il Vibonese. Un aumento di casi che non sta risparmiando nessun angolo del territorio e che, alla fine, ha varcato anche i cancelli dello Jazzolino. Dopo l’allarme in Rianimazione, dove un anestesista aveva contratto il virus, creando ulteriori disagi alla già cronica carenza di personale – dei nove circa in servizio in questi giorni ne sono rimasti solo due – uno dopo l’altro sono emersi nuovi positivi. In Pediatria, Ostetricia e Cardiologia, dove in quest’ultimo caso a risultare positivo è stato un paziente.
Da qui la decisione dell’Azienda sanitaria di eseguire una sanificazione di tutti i locali – che ieri si è protratta per tutta la mattinata – programmando controlli più serrati e un nuovo screening (a partire dai contatti di tutti i sanitari risultati positivi) così da potere isolare un eventuale focolaio. Ma si tratta di contagi che si “insinuano” dall’esterno, di questo è convinta la dirigenza Asp, «la situazione è determinata da quello che succede nel territorio, l’ospedale naturalmente – sottolineano – risente dell’andamento dell’epidemia e con due zone rosse in provincia purtroppo era prevedibile».
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