Il quartiere di cooperativa “Scintillla” passato al setaccio. Magazzini e garage sono stati perquisiti dagli agenti della Squadra Mobile della Polizia di Stato che da venerdì scorso stanno lavorando senza sosta per risalire all’autore ed allo stesso tempo dare un movente, all’agguato mortale a Mario Scarriglia, assassinato a colpi di pistola nella sua agenzia di onoranze funebri che apre lungo la centralissima Via Giovanni Paolo II.
La zona conosciuta come “cooperativa Scintilla” che divide via Giovanni Paolo II da via Gioacchino da Fiore, è a qualche centinaio di metri di distanza dal luogo dell’imboscata di venerdì scorsi nel corso del quale è rimasto ferito anche un imbianchino 53enne che era in compagnia della vittima.
Auto, mezzi e uomini della Polizia di Stato ieri mattina hanno cinturato l’area; poi sono scattate le perquisizioni. Probabilmente gli agenti della sezione guidata dal vicequestore Ugo Armano cercavano la moto utilizzata dal sicario. O meglio il motorino 50, immortalato dai video delle telecamere che hanno permesso agli investigatori di ricostruire in parte il fatto di sangue dello scorso venerdì.
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