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Crotone, sulla Abramo Customer Care i giudici si pronunceranno il 13 ottobre

L’assenza del Durc non consente alla società di incassare i crediti

L'Abramo Customer Care di Crotone

Quale sarà il destino dell’Abramo Customer Care si saprà soltanto il prossimo 13 di ottobre. Questa la data scelta dai giudici della Sezione fallimentare del Tribunale di Roma, che ha convocato i vertici dell’azienda catanzarese per discutere del concordato preventivo, chiesto ormai sei mesi fa, e in via di scadenza. Dopo la gara per la vendita all’asta dello scorso mese di luglio, andata però deserta, si cercano nuovi acquirenti visto che la famiglia Abramo ha da tempo deciso di mollare le redini del ramo della Holding che gestisce i call center.

Voci di corridoio dicono che ci sia un nuovo interesse ma che non sia né quello del fondo Heritage, né della System House. Al momento, resta sul tavolo anche l’opzione dell’amministrazione straordinaria. Ma quello che preoccupa datori di lavoro e dipendenti è la questione del Durc, il famoso documento che deve essere rilasciato dall’Inps regionale e che garantisce il pagamento da parte dell’azienda degli oneri contributivi.

Documento che però l’Abramo non ha. «La persistente mancanza del Durc – si legge in una nota dell’azienda - rappresenta oggi l’elemento principale di preoccupazione, dal momento che impedisce all’azienda di incassare somme rilevanti di crediti maturati nei confronti di alcuni clienti, impedendo al contempo la partecipazione alle gare a cui Abramo è stata invitata».

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