Una nuova procedura, ancora da indire, ma già nei piani di Palazzo De Nobili per gli specchi d’acqua del porto. Ora arriva l’ufficialità dell’intenzione dell’amministrazione comunale di tentare nuovamente il percorso burocratico per l’assegnazione temporanea in concessione delle due aree demaniali marittime del porto da allestire con pontili galleggianti per l’ormeggio di imbarcazioni da diporto. Un obiettivo che si sta rivelando più difficile del previsto, tra procedure avviate, annullate o dall’esito negativo. Come anticipato dalla Gazzetta del Sud nella scorsa settimana, anche l’ultimo iter, quello del confronto competitivo avviato il 12 agosto scorso, non è andato a buon fine. E pensare che su questo l’amministrazione aveva puntato, invitando a parteciparvi dieci ditte specializzate nel settore della gestione di queste aree demaniali e degli ormeggi galleggianti. Il risultato finale è stato però di un solo partecipante, la ditta Carmar srl, la cui documentazione non è però risultata completa portando così alla sua esclusione.
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