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Catanzaro, campagna elettorale che passa e tirocinanti che aspettano

La Cisl chiede alla Regione di accelerare i tempi per l’avvio dei Tis mentre l’Usb si prepara a scendere in piazza

Vivono nell’attesa, ormai da sempre. E oggi attenderanno l’arrivo del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Andrea Orlando. Lo attendono nella consapevolezza che più che lavoro il loro è... welfare. E neanche troppo. Perché sono tirocinanti, un esercito di donne e uomini che il lavoro lo hanno perso da tempo così come la speranza di tornare a lavorare. Ottenuta la proroga di 12 mesi, anche ora sono in attesa che vengano compiuti gli ulteriori passi per tornare in “servizio” negli Enti dove prestano servizio con l’aumento annunciato (da 500 euro a poco meno di 700 euro al mese), grazie ai fondi messi a disposizione da Governo (circa 23 milioni) e Regione (16 milioni). Attendono, come sempre. Questioni di burocrazia, come spesso accade. Quella per cui Enzo Musolino e Gianni Tripoli, rispettivamente segretario Confederale Cisl Calabria e segretario generale Felsa Cisl Calabria, ieri hanno rivolto un appello alla Giunta regionale, affinché «si accelerino al massimo i tempi e siano rispettati gli impegni per l’avvio dei Tirocini di inclusione sociale nei Comuni». Circa 4mila 670 persone che da lustri invocano risposte, un percorso, la stabilizzazione o, comunque, una indicazione chiara sul loro futuro.

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