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San Sostene, rinviate a giudizio le due maestre accusate di maltrattamenti

Rinviate a giudizio le due insegnati presso la scuola primaria statale di San Sostente, Elena Lacroce di anni 66 residente in Isca Jonio e Amelia Feudale di anni 62, entrambe residenti in Isca Jonio, denunciate dai Carabinieri di Davoli per maltrattamenti aggravati nei confronti dei loro alunni. L’insegnante Amelia Feudale è stata rinviata a giudizio oltre che per il reato di maltrattamenti anche per quello di lesioni per aver provocato ad un minore con uno schiaffo “un trauma contusivo sullo zigomo sinistro.”
Sono stati proprio i genitori del bambino che aveva subito lesioni che nell’aprile del 2019 hanno informato dell’accaduto i Carabinieri di Davoli i quali hanno dato immediatamente corso alle indagini e con l’autorizzazione del giudice hanno sottoposto a video sorveglianza i locali della scuola di San Sostene.
Nel corso dei tre mesi di intercettazione video sono emersi quotidiani maltrattamenti sia fisici che verbali nei confronti dei minori consistiti “ in sistematiche punizioni corporali e atti di mortificazione” come “percuotere i bambini con schiaffi sul viso, sul collo, sulla testa e sul fondoschiena, con pizzicotti sulle guance e sulle braccia e tirandogli i capelli”, rivolgendosi ai bambini con espressioni quali “zuccone, testone, ti faccio volare dalla finestra, ti taglio le mani etc.” oltre a frasi offensive e mortificanti quali “maiale”, “zuccone” .
Ieri si è conclusa l’udienza preliminare davanti al Tribunale di Catanzaro, Sezione Gup, nel corso della quale si sono costituiti parte civili i genitori di sei bambini rappresentati dagli avvocati Eliana Corapi ed Armodio Migali ed il genitore di un altro alunno difeso dall’avv. Salvatore e Lucrezia Staiano. Le due imputate erano difese dall’avv. Fabrizio Costarella e dall’Avv. Saverio Pittelli. Al termine dell’udienza il Gup ha disposto il rinvio a giudizio per le due insegnanti che pertanto dovranno comparire davanti al Tribunale il 15 novembre 2021.

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