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Chiaravalle, avvertimento al neo consigliere Maida

Un lumino in cera è stato depositato davanti alla sede politica del gruppo “Uniti per unire” che ha proposto Vito Maida alla carica di sindaco. L’hanno lasciato accesso su un banchetto per dare un chiaro segnale intimidatorio. Questo il commento di alcuni componenti di “Uniti per unire”. Gruppo che è arrivato alle spalle del sindaco uscente Domenico Donato e che ha avuto assegnati in consiglio comunale due seggi. Il primo occupato dallo stesso Vito Maida e l’altro dalla giovane Concetta Cardamone. La sede era stata aperta agli inizi del mese di settembre quanto “Uniti per unire” aveva fatto partire la macchina organizzatrice per la campagna elettorale. Secondo la ricostruzione dei carabinieri della locale stazione che hanno raccolto la denuncia dell’episodio qualcuno ha depositato su una scrivania un volantino dello stesso di “Uniti per unire” accendendo un luminio di quelli che si usano per onorare i defunti. Quando sono arrivati i carabinieri il lumino era ancora accesso ed era consumato a metà.

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