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Catanzaro, si finge cieca per quasi vent’anni. Pm a lavoro, il caso non è chiuso

Proseguono le indagini sulla 74enne che dovrà restituire 200mila euro all’Inps

Il caso clamoroso della 74enne catanzarese che per vent’anni avrebbe ottenuto una pensione di invalidità per una malattia agli occhi in realtà inesistente potrebbe riservare nuovi sviluppi. I carabinieri con il coordinamento del pm Irene Crea stanno proseguendo le indagini per eliminare ogni dubbio su come sia stato possibile che l’anziana abbia portato a termine una truffa da oltre 200mila euro all’Inps.

Insieme alla 74enne A.M.D.F., accusata di truffa aggravata, è indagato un medico di 56 anni, di Catanzaro, componente della commissione di valutazione Inps che nel 2005 concesse il riconoscimento dell’invalidità civile alla donna, secondo le ipotesi della pubblica accusa con raggiri che avrebbero tratto in errore gli altri componenti della commissione. La Procura aveva chiesto di procedere, in caso di incapienza del patrimonio monetario della 74enne, al sequestro del valore dei beni anche del medico oculista. Il gip però rispetto alla posizione del professionista ha disposto ulteriori accertamenti. Allo stato secondo il giudice che ha firmato il sequestro per 206mila nei confronti dell’anziana, non esistono elementi sufficienti per parlare di accordo tra i due indagati. Non si può escludere come lettura alternativa che la donna avesse tratto in inganno lo specialista. Servono quindi nuove indagini per delineare al meglio i contorni dell’incredibile vicenda. Anche perché nel corso dell’attività investigativa è emerso che solo due mesi prima di ottenere l’invalidità totale la donna aveva ottenuto dalla commissione esaminatrice il riconoscimento della invalidità civile per cecità parziale.

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