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Concorsi a Vibo, i medici rifiutano lo Jazzolino

Andati quasi tutti a vuoto i bandi pubblici predisposti negli ultimi anni dall’Asp

Quando si parla di concorsi per l’assunzione di nuovo personale all’Azienda sanitaria provinciale si ripropone il solito refrain: nessuno vuole partecipare. E così restano vacanti posti importanti tra cui uno a Nefrologia e dialisi e tre ai Pronto soccorso (Jazzolino, Tropea e Serra San Bruno). Stesso copione per Ortopedia che ha visto presentarsi alle prove finali solo due medici su tredici.

Adesso l’Asp ci riprova e indice un nuovo concorso per tre posti in Radiologia. Lo stesso iter era stato portato avanti per 4 posti nel 2019, ma non aveva prodotto i risultati sperati, infatti ne era stato coperto soltanto uno. In questa situazione assicurare i livelli essenziali di assistenza diventa complicato. Se prima, infatti, le criticità erano legate al blocco del turnover e quindi all’impossibilità di mettere mano alla pianta organica, ora che le possibilità di assunzione si creano a non voler lavorare nei nosocomi vibonesi sono i professionisti.

Provando a fare delle ipotesi si potrebbe pensare che la maggior parte di loro punti ad ospedali più grandi e moderni, ma pure ad Asp più efficienti e meglio organizzate. A pagarne le conseguenze, come sempre, sono i pazienti, costretti a viaggi della speranza oppure a puntare sulle strutture private.

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