In otto finiscono a processo con il dibattimento che inizierà il 4 novembre; mentre un’altra imputata ha patteggiato la condanna. Questo l’esito dell’udienza preliminare davanti al Gup del Tribunale, Romina Rizzo, del procedimento scaturito dall’inchiesta della Procura di Crotone su una presunta truffa del comparto pesca da 385 mila euro ai danni della Regione.
Come ricostruito dal sostituto procuratore Alessandro Rho, tramite la “Hippocampus sas”, società specializzata nella vendita dei prodotti ittici, sarebbero stati attinti, attraverso la falsa fatturazione, finanziamenti comunitari destinati allo sviluppo del settore pesca. Un metodo collaudato, questo, che avrebbe portato ad incassare indebitamente 385 mila euro - su uno stanziamento complessivo di 642 mila euro - negli anni 2013-2014. Sono stati rinviati a giudizio: la rappresentante legale della “Rbm Costruzioni srl” Rosanna Borza; il rappresentante legale della “Bruno Domenco” Domenico Bruno; l’ingegnere Fedele Caiazza; la rappresentante legale e socia accomandataria della “Hippocampus sas” Annabella Cavallo; il dipendente e amministratore della “Hippocampus sas” Salvatore Cavallo; rappresentante legale della “Contatto srl” Saverio Danese; il tecnico esterno della Regione Enrico Granata; e infine, il funzionario del dipartimento regionale Agricoltura Pietro Humberto Spirlì. Invece, ha patteggiato la condanna a 1 anno e 2 mesi di reclusione (pena sospesa) la rappresentante legale della “New Edil di Novello Rosetta” Rosetta Novello.
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