«Mentre la città di Crotone è assediata dal tentativo di installare una nuova discarica per rifiuti pericolosi il Governo cincischia sulla nomina del Commissario alle bonifiche». Lo sostiene il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, in riferimento alla situazione ambientale nella città calabrese dove la Regione Calabria ha autorizzato una nuova discarica che dovrebbe sorgere in località Giammiglione, tra i comuni di Crotone e Scandale.
La poltrona di commissario per le bonifiche dei siti industriali di Crotone è vacante dal 2018, dopo i due anni in cui quella carica fu ricoperta da Elisabetta Belli. In seguito fu nominato il generale dei carabinieri forestali Giuseppe Vadalà, che però non si è mai insediato. "E' dal mese di maggio - sostiene ancora Voce - che stiamo chiedendo, con continue note, al Presidente del Consiglio Draghi e al ministro della Transizione Ecologica Cingolani la designazione del nuovo commissario.
Nelle scorse settimane ho avuto un colloquio telefonico con la segreteria del ministro che mi aveva assicurato che la questione era all’ordine del giorno ma da allora è proseguito questo silenzio inquietante su un tema non più rinviabile». Il sindaco di Crotone mette in evidenza che è trascorso «un ventennio dalla chiusura delle industrie e la situazione è andata peggiorando di anno in anno.
L’ex area industriale è tra le più inquinate d’Europa. Il Governo non può ignorare questo dato allarmante. Mentre da un lato la città non riceve la legittima risposta da parte del Governo dall’altro subiamo un attacco con il tentativo di costruzione di una discarica di rifiuti pericolosi alla quale ci opporremmo con tutta la nostra determinazione». Secondo Voce «la nomina di un Commissario alle Bonifiche assume una importanza strategica»
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