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Allerta meteo in Calabria, il sindaco di Catanzaro chiude le scuole

Il provvedimento si rende necessario, in via precauzionale e per l'elevata criticità, in previsione del persistere di precipitazioni intense a prevalente carattere di rovescio o temporale, venti forti e mareggiate lungo le coste esposte

Ordinanza contingibile ed urgente a firma del sindaco di Catanzaro che riguarda la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado statali e paritarie (compresi i servizi educativi per l'infanzia e per la scuola dell'infanzia pubblici e privati, asili nido pubblici e privati e ludoteche, comprese le attività scolastiche ed extrascolastiche, e degli impianti sportivi ricadenti nel territorio di Catanzaro) per la giornata di lunedì 25 ottobre 2021 a causa di avverse condizioni meteorologiche.

La comunicazione

A seguito della diffusione del bollettino di allerta meteo di livello rosso, diramato dalla Protezione civile regionale per l’intera giornata di lunedì, stante il livello massimo di criticità, il sindaco Sergio Abramo, ha disposto la chiusura di tutti gli istituti scolastici di ogni ordine e grado - compresi i servizi educativi per l’infanzia e per la scuola dell’infanzia pubblici e privati, asili nido pubblici e privati e ludoteche, attività scolastiche ed extrascolastiche – e degli impianti sportivi della città di Catanzaro per lunedì 25 ottobre.

Il provvedimento si rende necessario, in via precauzionale e per l'elevata criticità, in previsione del persistere di precipitazioni intense a prevalente carattere di rovescio o temporale, venti forti e mareggiate lungo le coste esposte. Una situazione che potrebbe comportare rilevanti problematiche connesse alle difficoltà di spostamento con mezzi pubblici e privati.

Il sindaco ha anche attivato il COC, Centro operativo Comunale, per monitorare costantemente la situazione e adottare ogni misura necessaria per affrontare eventuali rischi e pericoli a tutela della pubblica incolumità.

Si ribadisce, pertanto, la raccomandazione a non mettersi in viaggio se non strettamente necessario; a evitare i sottopassi; ad abbandonare i piani seminterrati o interrati se ubicati in zone depresse o a ridosso di fiumi, torrenti tombati; a non sostare in prossimità di aree con versanti acclivi che potrebbero dare origine a colate rapide di fango e crolli di massi.

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