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Consiglio comunale senza pace a Lamezia, incombe il rebus delle convalide

L’assise convocata per il 3 novembre dovrà sciogliere in nodo. Oltre alla posizione di Pegna la questione riguarda altri 4 eletti. Avrebbero omesso di dichiarare d’avere pendenze con l’ente

La prima seduta di Consiglio comunale dopo il reintegro di sindaco e consiglieri è stata convocata per la mattinata del 3 novembre. In quell’occasione il primo cittadino Paolo Mascaro, tornato in sella dopo 10 mesi di commissariamento, dovrà comunicare la composizione della Giunta – 5 assessori su 7 sono stati riconfermati e resta l’interrogativo sugli altri 2 – mentre l’assemblea dovrà procedere alla costituzione dei gruppi consiliari e all’elezione del presidente del Consiglio comunale. «Prima di deliberare su qualsiasi altro oggetto», però, il Testo unico degli enti locali indica come adempimento principale che si debba «esaminare la condizione degli eletti a norma del capo II Titolo III e dichiarare la ineleggibilità di essi quando sussista alcuna delle cause ivi previste, provvedendo secondo la procedura indicata dall'articolo 69», ovvero quello riguardante la contestazione delle cause di ineleggibilità ed incompatibilità.
È noto che questo passaggio abbia prodotto un contenzioso tra il primo dei non eletti dell’Udc, Vincenzino Ruberto, e l’ex candidato a sindaco (dello stesso partito) Ruggero Pegna. Il primo ha inviato una diffida al Comune (coinvolgendo anche Procura e Prefettura) affinché non si proceda alla convalida dell’elezione del secondo, che ha risposto parlando di «autentico stalking». La questione potrebbe però andare ben oltre la contesa tra i due.

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