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Contratti di sviluppo, a Catanzaro il treno è già in corsa

Riunione della sottosegretaria per il Sud Nesci con i sindaci del catanzarese: «È l’occasione per valorizzare il territorio calabrese». Ma c’è il nodo dei tempi serrati e la Regione non ha ancora formato un Nucleo di valutazione

Dalila Nesci e Maria Teresa Cucinotta

Entra nel vivo la programmazione del Contratto istituzionale di sviluppo “Calabria” che ieri ha segnato una tappa essenziale con l’incontro istituzionale tra la sottosegretaria per il Sud Dalila Nesci e i sindaci della provincia. Nel sala del Tricolore della prefettura l’esponente di governo, affiancata dal prefetto Maria Teresa Cucinotta che ha sottolineato la rilevanza dell’iniziativa per la Calabria, ha illustrato il quadro del Cis ai sindaci Sergio Abramo (Catanzaro), Francesco Mauro (Sellia Marina), Domenico Donato (Chiaravalle Centrale). «Gli interventi – ha spiegato – potranno puntare alla riqualificazione e tutela ambientale, al turismo enogastronomico e religioso, alla cultura e tutela delle minoranze etnolinguistiche e alla mobilità sostenibile complementare a questi ambiti». Peraltro, ha aggiunto, «l’area del Catanzarese avrà la possibilità di rendere ancora più fruibile a tutti i versanti ionico e tirrenico, i borghi dell’area interna, i parchi, le aree verdi e i percorsi urbanizzati delle città più grandi».
Tra gli elementi emersi, la serrata scansione temporale che prevede entro fine novembre la presentazione dei progetti per arrivare alla firma dell’accordo quadro per metà gennaio. Tappe forzate che potrebbero però risentire della fase di transizione in cui si trova la Regione, considerato che sarà l’amministrazione della Cittadella a dover “filtrare” i progetti.

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