Dialisi, a Catanzaro il sistema rischia la paralisi: servizi di trasporto pronti allo stop

Trasporto dei pazienti nefropatici in trattamento dialitico, scatta l’offensiva di associazioni, aziende e cooperative sociali che gestiscono il servizio e che adesso ne minacciano l’interruzione. Vogliono risposte entro dieci giorni. Sulle gambe di una perentorietà senza precedenti torna dunque d’attualità una questione portata alla luce, poco più di due settimane fa dalle colonne di Gazzetta del Sud, da una paziente catanzarese impossibilitata a recarsi in ospedale da sola per fare dialisi, ma in condizioni non troppo gravi per poter usufruire del trasporto in ambulanza.
È l’assenza del mezzo alternativo che rischia di far naufragare un sistema che non regge più. Il caso della paziente che ha fatto emergere criticità logistiche importanti è peraltro soltanto uno tra tanti come dimostra proprio l’intransigenza di chi ora è passato dalle parole ai fatti per scoperchiare il vaso di Pandora che intrappola quei dializzati che, per via di un’autonomia troppo debole, ma ancora presente, vivono in un limbo che li costringe a un dramma nel dramma. Da qui la formale richiesta di convocazione di un tavolo tecnico che si metta subito al lavoro per trovare il bandolo della matassa e regolarizzare un servizio da adeguare ai tempi e ai numeri.