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Dinami e Dasà, dopo decenni d’oblio domani torna il calcio dilettantistico giocato

Giornata storica per l’Alto Mesima e per le comunità di Dinami e Dasà, dove, dopo decenni d’oblio sportivo, torna il calcio dilettantistico giocato, che avvincerà le domeniche pomeriggio di nostalgici sportivi e appassionati. Nel primo caso, in particolare, non esisteva più una squadra di calcio da ben 25 anni, data fino a cui la gloriosa MeDiMo (nome dato dalle iniziali di Melicuccà, Dinami e Monsoreto), ha calcato i campi sportivi di mezza Calabria, prima che sul campo sportivo di Melicuccà calasse il sipario e si spegnessero i riflettori su uno sport, forse l’unico, da queste parti molto seguito.

Nel caso di Dasà, invece, dove la disciplina è stata pioneristicamente praticata sin dalla fine degli anni ’60, un pallone non rotolava al comunale “Rosario Arena” per un incontro dilettantistico ufficiale da almeno 10/12 anni. A Dinami il ritorno è stato possibile grazie a una lodevole iniziativa del giovane parroco di Melicuccà e Monsoreto don Giuseppe Pititto, il quale, aiutato da un corposo numero di volontari e da alcuni sponsor, tra cui la Cisal, ha raggiunto l’obiettivo di recuperare il degradato campo e dato vita alla scuola calcio “Nuova MeDiMo Oratori”, di cui è presidente, e grazie a cui, partendo dai più piccoli della comunità e spaziando ai ragazzi, si era pronti già dall’anno scorso con la squadra ufficiale di terza, se non ci avesse messo lo zampino il Covid a far sospendere tutti i campionati dilettantistici.

Appuntamento rimandato al 2021/22, in cui, allenata dal Micuccio Schinello, storica bandiera della vecchia squadra, esordirà domani in casa alle 14:30 contro il “Laureana 2021”, dopo la benedizione della squadra, durante messa mattutina nella chiesa di Melicuccà, e dopo la cerimonia di consegna di due targhette ai delegati della Fgci di Vibo e Gioia Tauro, poco prima della partita, A Dasà, invece, grazie a un prestito della Cdp, l’amministrazione comunale guidata da Raffaele Scaturchio ha completamente risistemato la struttura sportiva di località “Giannota”, spogliatoi, terreno di gioco e tribuna coperta, consentendo, grazie all’appoggio sulla preesistente “Soccer School”, la realizzazione di un sogno: la rinascita della Asd Dasà, la quale, presieduta da Nando Scarmozzino e allenata da Pino Carnovale, anch’egli vecchia bandiera del Dasà e non solo, calcerà il suo inizio stagione a Serrata, contro la locale squadra. Gli altri team presenti nel girone (E) sono tutti della provincia di Reggio: Falchi Maropati, Laureana 2021, Rosarnese, Sant’Elia e Serrata, che sono matricole o rientri come le due vibonesi; Drosi, Nuova Antoniminese e Pro Ferplae, presenti già nell’ultimo campionato giocato. In bocca al lupo a tutti e in particolare alle due squadre dell’Alto Mesima, per la conduzione di un campionato all’insegna del Fair Play e del successo, ricordando che, in ogni caso, scopi principali di una competizione sportiva sono il divertimento e la socializzazione. La vittoria è solo un effetto collaterale che serve ad amplificare ed esaltare i primi.

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