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Imprenditore del Vibonese sotto il tiro del racket: disposte misure di sorveglianza

La decisione adottata dal Comitato per l’ordine e la sicurezza

L’impresa di Francesco Martino – l’imprenditore di Arena finito, per l’ennesima volta, nel mirino del racket – non rimarrà sola e vulnerabile. Impegnata in alcuni lavori nel centro di Stefanaconi, infatti, potrà tranquillamente portarli a termine grazie alle misure di sicurezza (sorveglianza) disposte nel corso di una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, presieduto dal prefetto Roberta Lulli. Non è la prima volta che le forze dell’ordine corrono in aiuto dell’imprenditore il quale, dal 2008 a oggi, ha subito una lunga serie di attentati e intimidazioni nei cantieri. L’ultimo, purtroppo solo in ordine di tempo, quello a Stefanaconi, dove ignoti in pieno giorno (verso le 13) – mentre gli operai erano intenti a lavorare – hanno lasciato undici proiettili calibro 9 sul sedile del camion della ditta. Un messaggio inequivocabile diretto all’imprenditore di Arena il quale, in tutti questi anni, non si è mai fatto intimorire e ha puntualmente denunciato ogni danneggiamento e ogni avvertimento subito.

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