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Catanzaro, il braccialetto elettronico non arriva. Pittelli costretto a restare in carcere

Nonostante la decisione del Riesame l’ex parlamentare rimarrà detenuto fino a domani

Giancarlo Pittelli

Pur avendo ottenuto gli arresti domiciliari già da venerdì l’avvocato Giancarlo Pittelli dovrà restare nel carcere di Reggio Calabria almeno fino a lunedì. Tutto è legato all’assenza del braccialetto elettronico. L’ex parlamentare infatti quando è stato raggiunto dall’ordinanza di custodia cautelare in carcere per l’inchiesta Mala Pigna della Dda di Reggio Calabria, si trovava già ristretto ai domiciliari con braccialetto elettronico nell’ambito dell’inchiesta Scott Rinascita. Al momento dell’arrivo nel carcere reggino gli era stato naturalmente tolto il braccialetto elettronico, ora che anche il Riesame di Reggio gli ha concesso di rientrare a casa il braccialetto dovrebbe essere riattivato.

Lo strumento, però, stando a quanto fanno sapere i suoi avvocati, è a Catanzaro e almeno per ora non è stato possibile trasportarlo nel carcere reggino per riattivarlo e consentire a Pittelli di riprendere la detenzione domiciliare. E così a meno di clamorosi colpi di scena l’ex parlamentare dovrà rimanere in cella almeno fino a domani.

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