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Il Sant’Anna Hospital di Catanzaro prova a ripartire. Maselli: traditi da uomini dello Stato

La clinica cardiologica riprende le attività dopo la decisione del Consiglio di Stato

Il centro specialistico Sant'Anna Hospital di Catanzaro

Giovedì la sentenza attraverso la quale il Consiglio di Stato ha legittimato in maniera definitiva il pagamento delle spettanze 2020 e ieri le rassicurazioni di ulteriori erogazioni di fondi che il management ha ricevuto direttamente dall’Azienda sanitaria provinciale. Sono le ultime due tappe della vertenza Sant’Anna Hospital, la clinica cardiologica del capoluogo di regione che adesso può davvero ingranare la marcia di una ripartenza scattata da pochi giorni, ma già proiettata alla riconquista dei volumi e della qualità di un anno fa. Non c’è tempo da perdere perché la struttura ha già imboccato una strada precisa che al direttore del dipartimento di Chirurgia Cardiovascolare, Daniele Maselli, fa dire «entro giugno dovremmo stabilizzarci sugli standard che ci sono propri». Il suo è però soltanto un condizionale che sa di scaramantica emotività perché a mettere in pole la fermezza di una sfida alla portata della clinica è il tono deciso di chi si fida di «una squadra fatta - Daniele Maselli lo ribadisce - di grandi professionisti che si è già gettata alla spalle quello che è stato». Per farlo - ci ha spiegato - «è bastato il primo intervento».

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