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Ecodistretto, la comunità di Sant’Onofrio con il sindaco

Le reazioni dopo la revoca decisa da Antonino Pezzo

Com’era facilmente prevedibile, le ultime vicende relative alla paventata realizzazione nel territorio di Sant’Onofrio di un ecodistretto con annessa discarica dove dovrebbero confluire i rifiuti indifferenziati dei 50 comuni della provincia, hanno suscitato reazioni a catena sia a livello di opinione pubblica che delle istituzioni rappresentative del territorio. Dapprima la “scoperta” della pubblicazione del bando a cura di Invitalia con il quale si prevede, per un impegno complessivo di due milioni e mezzo di euro, l’affidamento dei lavori di progettazione per la realizzazione di una piattaforma di recupero dei rifiuti urbani con produzione di bio metano e di una discarica di servizio. A stretto giro di posta, la contromossa della nuova amministrazione comunale guidata dalla compagine “Coraggio Sant’Onofrio”. Che proprio della fiera avversione alla realizzazione di quello che è stato definito come un vero e proprio “ecomostro” ha fatto il cavallo di battaglia vincente della recente campagna elettorale che l’ha vista contrapposta alla lista “Tre Spighe”. È infatti toccato al neosindaco Antonino Pezzo far sapere di avere già disposto la «revoca con effetto immediato della disponibilità del territorio del comune di Sant’Onofrio per la realizzazione dell’impianto», preannunciando altresì la convocazione a breve di un consiglio comunale aperto.

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