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Maierato, intimidazione alla ditta che effettua i lavori alla scuola dell'Infanzia

Tanica di benzina e accendino in cantiere

I lavori alla scuola di Maierato

Un grave atto intimidatorio è stato perpetrato, nei giorni scorsi, ai danni del cantiere aperto nella scuola dell’Infanzia di Maierato. Gli operai della ditta “S.F. Costruzioni” di Vibo Valentia, che si è aggiudicata l’appalto dell’opera, al loro arrivo sul posto hanno trovato una tanica di benzina con accanto un accendino. L’episodio è stato denunciato ai Carabinieri della locale Stazione, che hanno avviato indagini.
L’edificio scolastico da circa un mese è oggetto di interventi (per un importo paria a 1, 5 milioni di euro) finanziati con un contributo ministeriale ottenuto anni fa dall’amministrazione Silvaggio. Le opere erano iniziate senza problemi, ma, come comunicato dai consiglieri comunali di opposizione “Maierato in Movimento”, pochi giorni fa si è notata una strana sospensione dei lavori, per poi scoprire solo lunedì sera quanto accaduto. La diffusione della notizia tra la comunità si è avuta ieri: i cittadini hanno condannato il gesto deplorevole, che ha turbato non solo il cantiere, ma tutta la popolazione maieratana.
Il vile atto ha indotto il gruppo di opposizione a interrogarsi sul silenzio che seguito: «Il compromesso morale e l’indifferenza verso questi gesti vigliacchi non appartengono alla nostra comunità; davanti a questi episodi non è ammissibile il silenzio che alcuni hanno scelto, forse per convenienza». A ciò ha risposto il sindaco, Giuseppe Rizzello: «Il grave atto intimidatorio è al vaglio dell’autorità inquirente, che ne sta accertando la natura e la portata: attendiamo con fiducia gli esiti e i fatti certi, in base ai quali adotteremo le determinazioni del caso. Alla verifica dei fatti attribuiamo un forte valore civico, unico modo per garantire una corretta informazione ai cittadini. Non ci appartengono il compromesso morale e l’indifferenza».
Subito la controreplica, di “Maierato in Movimento”: «Excusatio non petita, accusatio manifesta; stiamo puntando il dito contro un silenzio complice, non contro la persona del sindaco. Pensiamo che i maieratani meritino un sindaco che non abbia paura della legalità e che prenda le distanze da un simile atto».

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