“Un esempio concreto di solidarietà e accoglienza”. È il commento del sindaco Sergio Abramo all’azione dell’amministrazione comunale che ha accolto i 61 migranti, fra cui 2 bambini, sbarcati giovedì alla foce del torrente Alli. “Dirigenti, funzionari, dipendenti del Comune, volontari del gruppo di Protezione civile hanno dimostrato con i fatti cosa intendiamo, da calabresi, quando parliamo di ospitalità”, ha aggiunto il primo cittadino ringraziando tutte le donne e gli uomini impegnati nelle ultime 36 ore.
Allertata dalla Prefettura, la macchina comunale si è messa subito a disposizione assistendo i migranti nella zona di approdo e poi predisponendo, in stretto raccordo col Palazzo di Governo, tutti i passaggi successivi con il coordinamento della segretaria generale Vincenzina Sica, del capo di Gabinetto Antonio Viapiana, della dirigente Simona Provenzano, del corpo di Polizia locale (a dirigere gli agenti il vicecomandante Amedeo Cardamone) e con la presenza dell’assessore alle Politiche sociali Rosario Lostumbo.
Tramite la disponibilità garantita dall’Amc, i migranti sono stati trasferiti al PalaGallo, punto scelto per il concentramento e per eseguire le procedure di identificazione oltre che per i tamponi anti-Covid (risultati tutti negativi). All’interno dell’impianto, i dipendenti delle Politiche sociali, il gruppo comunale di Protezione civile e la Polizia locale hanno aiutato i migranti, ai quali sono stati messi a disposizione – con la società che gestisce il servizio mensa nelle scuole catanzaresi – i pasti caldi di ieri e oggi.
Il Comune, attraverso il gruppo di Protezione civile ha anche reperito 20 lettini (gli altri sono stati forniti dalla Protezione civile regionale), coperte e indumenti per i migranti che hanno trascorso la notte, in attesa del trasferimento negli Sprar, al PalaGallo. “È stato un bel lavoro di squadra che testimonia l’umanità dei catanzaresi”, ha concluso Abramo. La struttura sarà sanificata e ripulita nel pomeriggio.
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