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Crotone, la gang dei pusher sceglie il gup

Il procedimento nato dall’inchiesta “Autogol” su una rete di spacciatori attiva nel rione dei rom

In nove hanno scelto di essere giudicati dal giudice dell’udienza preliminare con il rito abbreviato (che in caso di condanna prevede lo sconto di un terzo della pena); un altro degli imputati ha invece chiesto di patteggiare; mentre per un solo accusato si profila il processo ordinario. Si spezzetta in 3 tronconi giudiziari il procedimento scaturito dall’inchiesta “Autogol” con la quale la Procura di Crotone ed i Carabinieri , lo scorso 13 maggio, hanno smantellato una presunta rete di spacciatori attiva nel quartiere rom di via Acquabona. In un primo momento, il gip del Tribunale pitagorico, Michele Ciociola, aveva accolto l’istanza di giudizio immediato avanzata dal pubblico ministero, Andrea Corvino, che avrebbe consentito di saltare la fase dell’udienza preliminare. Invece, nel termine dei 15 giorni stabiliti dall’articolo 458 del codice di procedura penale, 10 degli 11 imputati hanno optato per i riti alternativi e uno solo per l’ordinario. Il procedimento di rito abbreviato davanti al Gup, riguarderà: Massimino Berlingeri (45 anni), Leonardo Pio Berlingeri (21), Antonio Berlingieri (64), Damiano Bevilacqua (36), Francesca Manetta (46), Romina Manetta (41), Cosimo Passalacqua (46), Francesco Schipani (49) e Giuliana Veneziano (20). Ha chiesto di patteggiare la condanna Domenico Passalacqua (22). Il 10 gennaio 2022 inizierà infine il dibattimento davanti alla giudice Assunto Palumbo per il solo Armando Passalacqua (32).Le indagini condotte dai Carabinieri sono iniziate col sequestro, avvenuto a febbraio 2020 nell’ambito di un’altra operazione antidroga, del sistema di videosorveglianza installato da uno degli indagati (Massimino Berlingeri), all’esterno della sua abitazione, per monitorare i locali dell’ex liceo “Gravina”, immobile in disuso adibito a deposito di sostanze stupefacenti, armi e munizioni. E dall’analisi di quelle registrazioni, gli inquirenti hanno documentato oltre 90 episodi di cessioni di cocaina e hashish sia nella piccola veranda del 45enne, sia dentro l’ex edificio scolastico.

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