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Lamezia, il Codacons: "Ambulanza dopo 90' e il paziente muore". La centrale 118: "Sul posto in 30'"

Nota del Codacons sui fatta accaduti ieri nel pieno centro di Lamezia

Siamo a Lamezia Terme (per popolazione la quarta città della Calabria), nel pieno centro cittadino. Pochi passi dal Palazzo di Giustizia.
Intorno alle 18,30 di ieri viene chiesto l'intervento del 118 per una gravissima difficoltà respiratoria. La risposta dell’operatore ai familiari preoccupati, è, purtroppo, devastante: "Non abbiamo ambulanze disponibili”.

Vista l’insistenza viene attivata la Postazione di Emergenza Territoriale di Girifalco, non proprio dietro l’angolo oltre ad essere rassicurati sul pronto intervento della Guardia Medica…purtroppo non intervenuta. L’ambulanza da Girifalco arriva solo dopo 90 minuti, giusto in tempo per constatare il decesso del paziente.
Ovviamente, prosegue la nota,  non sappiamo se un tempestivo intervento avrebbe garantito qualche possibilità di sopravvivenza al malcapitato. Tuttavia è intollerabile ed anche vergognoso che nel pieno centro di una delle più popolose città calabresi, l’ambulanza impieghi 90 minuti per prestare soccorso. Per questo motivo abbiamo chiesto alla Procura di Lamezia Terme di verificare tutte le responsabilità in questa storia di ordinaria inefficienza - afferma Francesco Di Lieto del Codacons.
Immaginiamo cosa potrebbe accadere se la richiesta dovesse pervenire da uno dei paesini dell’entroterra.
Qualche anno addietro denunciavamo – prosegue la nota del Codacons – che «in Calabria mancano ambulanze e le persone rischiano di morire». Oggi le responsabilità sono sotto gli occhi di tutti – prosegue Di Lieto. In Calabria si muore perchè non ci sono ambulanze. Altrove, invece, sono i medici a mancare e, in altri casi, mancano i farmaci.
E la lista potrebbe continuare. Incredibile che tutto ciò accada esattamente nel posto in cui i manager delle Asp siano stati lautamente ricompensati, dividendosi migliaia e migliaia di euro per “premi di risultato”. Stiamo pagando il prezzo di una sanità depredata da lupi famelici, in un assordante silenzio, sempre più simile alla complicità, da parte di tutta la politica regionale. Un horror gestionale che, paradossalmente, è stato lodato e ricompensato. Un sistema che continua a festeggiare nonostante si trovi sul ponte del Titanic. E mentre si balla i Calabresi muoiono ed i medici e paramedici continuano a pagare per tutti.

 

La centrale operativa 118: "Ambulanza 118 Girifalco intervenuta in 30 minuti"

In merito all'articolo apparso sui quotidiani locali relativo alla denuncia del Codacons sulla morte di un cittadino di Lamezia Terme, la Centrale Operativa del 118 di Catanzaro precisa quanto segue: “La prima telefonata, di richiesta di intervento su Lamezia Terme, è arrivata alle 18.45 alla Centrale operativa del 118 e l'operatore in servizio ha attivato prontamente la Guardia medica per un codice rosso, in quanto l'ambulanza di Lamezia alle 18.26 era impegnata nel trasferimento di un altro paziente in codice rosso al Pronto Soccorso dell’ospedale “Pugliese” di Catanzaro. Anche l'ambulanza di Falerna era impegnata, dalle 17.24, e in altro codice rosso nel Pronto Soccorso di Lamezia Terme che poi ha dovuto centralizzare.

Alle 18.49 è arrivata alla Centrale operativa del 118 un’ulteriore richiesta di soccorso, e l'operatore aveva già allertato l'ambulanza di Girifalco, ché è partita alle 18.50, ed è arrivata alle 19.19 a casa del paziente, dove, purtroppo, non ha potuto fare altro che costatarne il decesso. Siamo vicini alla famiglia alla quale esprimiamo il nostro cordoglio”.

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