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Azienda o multiutility. La partita politica sul futuro dell’acqua in Calabria

L’accelerazione sull’affidamento del servizio idrico calabrese, dopo anni di ritardi, è dovuta principalmente a due circostanze: le elezioni regionali del 3-4 ottobre che hanno sancito la vittoria di Roberto Occhiuto e la grande quantità di fondi in arrivo con il Pnrr. Lo scenario si è rapidamente evoluto nei giorni scorsi ed è diverso rispetto a quando, a maggio di quest’anno, la giunta regionale in regime di prorogatio ha emanato una delibera di indirizzo per verificare la possibilità di acquistare le quote private di Sorical e rendere la spa mista che gestisce le risorse idriche di cui interamente a capitale pubblico facendola uscire dalla liquidazione. Quell’atto, almeno finora, non ha avuto alcun seguito concreto anche perché è poi subentrata la fase elettorale, di recente invece sia dalla Cittadella che dall’Autorità idrica calabrese è arrivata una chiara indicazione rispetto alla creazione di un’Azienda speciale consortile da allargare sulla base della già esistente, benché in liquidazione, “Cosenza acque”.

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