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Catanzaro, ripartono le tac oncologiche al “Ciaccio”: individuata una soluzione temporanea

L’apparecchiatura principale ancora fuori uso, in attesa dei ricambi dal Giappone

Il presidio ospedaliero Ciaccio di Catanzaro

Ripartono oggi le Tac di centratura per la Radioterapia oncologica. Una soluzione in extremis, e in via temporanea, è stata trovata dalla direzione aziendale con la riattivazione e adeguamento di un’apparecchiatura sostitutiva che farà da “ponte” in attesa che quella fuori uso ormai da due settimane venga riparata. Si comincerà così a smaltire la lista d’attesa di circa sessanta pazienti che devono sottoporsi alla cosiddetta centratura, che serve a localizzare il punto esatto da sottoporre a radioterapia; si tratta di un esame essenziale per l’avvio delle terapie e la testimonianza della parente di una paziente aveva lanciato l’allarme per le possibili conseguenze del rinvio di tali accertamenti diagnostici per le persone in attesa. Sul caso è intervenuto il commissario straordinario dell’Azienda ospedaliera “Pugliese-Ciaccio”, Francesco Procopio, che ha fatto chiarezza su quanto accaduto ed evidenziato che «non vi sarà alcun ritardo nei cicli di radioterapia, in quanto la lista dei pazienti programmati ha un tempo di smaltimento di circa tre mesi e mezzo». In sostanza, i pazienti che oggi verranno sottoposti alla centratura, non inizieranno a breve la radioterapia che verrà programmata in base ai tempi d’attesa «fatte salve ovviamente – sottolinea Procopio – le urgenze, che vengono sempre garantite». Certo, il disagio si è creato, ammette, «e di questo non possiamo che chiedere scusa, ma è importante far capire che non ci saranno ripercussioni sulla programmazione delle terapie».

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